E’ quanto dichiarato dal Ministro Franceschini nel corso del suo intervento alla presentazione del rapporto Io sono cultura, giunto all’11ª edizione, realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi delle Camere di Commercio insieme a Regione Marche e Credito Sportivo
«Le grandi crisi portano grandi problemi – ha detto il Ministro – ma creano nuove opportunità. Sono convinto che sia arrivato a molti decisori politici, lontani dai temi della cultura, il messaggio di cosa voglia dire un’Italia senza cultura. Lo scenario vissuto durante il lockdown, quando abbiamo visto le nostre città coi Cinema, Musei, Teatri e i Parchi chiusi, senza musica nelle Piazze, né i concerti d’estate, ha fatto comprendere cosa significhi in termini di minor attrattività per tutto il Paese».
Il rapporto è stato presentato proprio da Franceschini il quale ha, inoltre, ribadito l’importanza della scelta fatta dal Governo di investire 7 miliardi del PNRR in questo Settore. Erano presenti anche il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci ed il Direttore Domenico Sturabotti, il Presidente di Unioncamere Andrea Prete e l’Assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini che ha rivolto alla Sala i saluti istituzionali.
«Grazie a Symbola e ad Unioncamere – ha, poi, concluso Franceschini – per aver indicato da tempo una strada e per averla seguita tenacemente in tutti questi anni. Io dissi nel 2014 che questo della Cultura è il Ministero economico più importante del Paese. Sembrava una forzatura, in realtà era il frutto del lavoro fatto negli anni precedenti da tutti quei soggetti che indicavano un percorso da compiere. Adesso c’è maggiore consapevolezza che gli investimenti in cultura in Italia, non sono solo un adempimento di un dovere costituzionale, ma sono anche una grande opportunità di sviluppo economico e di crescita sostenibile».