All’incontro del G20 hanno partecipato esperti, studiosi e operatori di tutto il mondo che si sono confrontati valutando gli eventuali effetti del cambiamento climatico sul patrimonio culturale e le conseguenti azioni di tutela da intraprendere
Come possono la cultura e il patrimonio culturale guidare l’azione sul clima? Come sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per la prevenzione e la gestione dei rischi? Come può la cooperazione internazionale aiutare le Istituzioni del patrimonio a rispondere in caso di emergenza? Sono queste alcune delle domande su cui si articolato il secondo webinar di avvicinamento al G20 Cultura.
«In una nazione come l’Italia a forte rischio idrogeologico, sismico, di erosione delle coste, l’intervento del Ministero della Cultura e del Governo per tutelare il patrimonio culturale è stato e sarà grandissimo». Così il Sottosegretario di Stato alla Cultura Lucia Borgonzoni, nel suo intervento di apertura del webinar organizzato dallo stesso Dicastero italiano.
«Il patrimonio culturale è radici, tradizioni ma anche tecnologia ecco perché – ha, infine, concluso il Sottosegretario – dobbiamo investire sulle nuove tecnologie e valorizzare quelle Aziende e quelle Istituzioni che realizzano modelli virtuosi che possono primeggiare in tutto il mondo». Gli interventi di tutti i relatori del webinar è comunque visibile sul canale youtube del Ministero all’indirizzo: www.beniculturali.it/g20webinar.