Lo ha detto il Direttore Generale della FAO rivolgendosi alla Riunione Congiunta dei Ministri delle Finanze e della Salute del G20 in modo da proseguire e continuare gli sforzi per raggiungere livelli di finanziamento che consentano il rafforzamento, a lungo termine, dei legami fra i vari Sistemi
Secondo QU Dongyu tutto questo, insieme a Sistemi agroalimentari trasformati e più sostenibili, può rendere il mondo più resiliente contro future pandemie ed ottenere una produzione migliore. «Il finanziamento per la prevenzione, la preparazione e la risposta – ha, poi, proseguito nel corso della videoconferenza – è urgentemente necessario per essere più sufficienti, meglio prevedibili e meglio coordinati fra tutte le principali parti interessate, poiché l’emergenza sanitaria ha confermato l’importante legame fra i Settori alimentare, sanitario e finanziario».
L’obiettivo, dunque, è quello di rafforzare i Sistemi Sanitari in tutto il mondo e galvanizzare l’azione collettiva per trasformare anche i Sistemi Agroalimentari, giacché la sicurezza sanitaria non può essere raggiunta senza modelli più efficienti, resilienti, inclusivi e sostenibili. La FAO, inoltre, sta implementando un programma di risposta e recupero Covid-19 completo e olistico, per mitigare gli impatti della pandemia.
Il dramma del coronavirus, purtroppo, non consiste soltanto nell’immenso sacrificio di vite umane registrato in tutto il mondo, ma anche nell’aver accresciuto quel numero di persone che attualmente soffrono la fame, calcolabili, sulla base delle più recenti stime, in oltre 800 milioni di individui. Sta di fatto, che una migliore nutrizione e la possibilità di creare un ambiente più vivibile, possono sicuramente accrescere la qualità della vita a livello planetario. «Dobbiamo pertanto lavorare tutti insieme, meglio e in modo coerente per nutrire il mondo – ha, infine, concluso il Direttore QU Dongyu – garantendo la salute per tutti, compreso quella del pianeta».