Quando oggi il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky arriverà nel resort di Borgo Egnazia troverà una buona notizia ad attenderlo. Se tutto andrà per il meglio, infatti, perché le incognite dell’accordo sono ancora tante, prima della fine dell’anno l’Ucraina riceverà dai 7 Stati del vertice uno o più assegni, che facilmente potranno superare i 60 miliardi di euro.
I termini dell’accordo sono questi. Gli interessi, o extra profitti, dei 200 e passa miliardi russi sequestrati, faranno da garanzia e ripagheranno un prestito collettivo, probabilmente spalmato su 10 o 12 anni. Londra, invece, parteciperà con un suo strumento finanziario e deve ancora decidere la cifra.
È queta una delle conclusioni del vertice che si apre oggi in Puglia, dove da stamattina sono attesi Joe Biden, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e gli altri membri del G7. Un vertice, tra l’altro, che è stato anticipato da una polemica a proposito delle conclusioni che toccano il diritto all’aborto.