Il Museo torinese celebra l’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi con una mostra dedicata alla narrazione e al mito che si è sviluppato intorno all’Eroe dei due mondi

Una figura iconica nata a metà dell’Ottocento e la cui onda lunga si propaga sino ai giorni nostri. Hero è quindi il racconto della storia di quest’uomo straordinario e delle tracce che ha lasciato nelle decine di Paesi in cui ha vissuto e combattuto.
Nella mostra, curata dal Direttore Ferruccio Martinotti, si vuole raccontare, attraverso l’esposizione di oltre 300 oggetti provenienti da tutto il mondo, la sua dimensione di eroe globale.

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La chiave di lettura della mostra è duplice e riguarda la storicizzazione dell’immagine dell’eroe e del suo utilizzo nel corso del tempo. La popolarità del personaggio determina, oltretutto, la corsa ad appropriarsi della sua immagine anche da parte dell’Industria pubblicitaria.
Garibaldi, infine, viene tuttavia inserito come personaggio popolare che ispira canzoni come quelle di Sergio Caputo o degli Statuto, sconfinando persino oltre oceano con l’album Garibaldi Guard degli US Bombs.