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Lo scavo del tracciato sottomarino per la nuova mobilità cittadina

La città ferita dal crollo del Viadotto Polcevera da ieri è, infatti, protagonista di un progetto di riqualificazione urbanistica, viaria ed ambientale, che dovrebbe portare ad una mutazione definitiva dell’aspetto, dell’accessibilità e della vivibilità del lungomare, ricucendo ponente e levante a partire dall’Area gravitante attorno al Porto Antico e sino alla Lanterna.
Il Tunnel Subportuale, questo il nome ufficiale dell’Opera sottomarina, la prima di questo genere in Italia e la cui prima pietra è stata posata ieri alla presenza dei Ministri delle Infrastrutture Matteo Salvini e dell’Interno Matteo Piantedosi, sarà lungo 3,5 chilometri e sarà costituito da 2 gallerie principali separate, una per ogni direzione di marcia, del diametro esterno di scavo di circa 16 metri.
Il Tunnel, posto ad una profondità massima di 45 metri sotto il livello del mare, collegherà il ponente ed il levante cittadino. In sostanza, la nuova Opera dovrebbe rappresentare una svolta di rilevanza strategica per la città di Genova, che come accennato si contraddistingue, infine, per un approccio sostenibile, sia in termini ambientali che sociali.