Per il cantante: «È tutto più grande di quello che sognavo»

Geolier sovrasta lo Stadio Maradona dall’alto, ai suoi piedi 48 mila fan, una quantità spaventosa di adolescenti e bambini con genitori, tanti emigrati tornati per lui a Napoli. La città della canzone balla a ritmo di rap newmelodic e canta a squarciagola con il nuovo beniamino della musica partenopea che scala le Classifiche.
Sono arrivati da tutta Italia, da Milano a Bari per il primo dei concerti da sold out di Emanuele Palumbo in arte Geolier, 24 anni, ormai il primo rapper italiano. Si cala dall’alto, su una piattaforma di 9 metri e, a quel punto, il Maradona esplode, urla e s’illumina con gli oltre 40 mila cellulari accesi.
«Vi faccio una promessa. Non cambierò mai» urla dal Palco. E questo figlio di Napoli, da Miano, a pochi passi da Scampia, che doveva partire ragazzino per fare il saldatore in Germania, è un fuoriclasse così visionario da far incontrare il rap d’oltreoceano con la tradizione di Mario Merola e Gigi D’Alessio.