Per Alessandro Giuli Ministro della Cultura a 48 anni ha ripreso in mano la Laurea in Filosofia

Alla fine gli è venuto il mal di testa. Sarà stato il problema teologico della svolta constantiniana rispetto all’identità cristiana, oppure lo studio notturno matto e disperatissimo dopo gli impegni al Ministero. Ma un bel 30, senza lode, alla fine lo ha portato a casa.
La Laurea in Filosofia era stata accantonata all’inizio del 2000, gli esami adesso sono finiti. Quelli Accademici, s’intende. Completo grigio, fazzoletto da dandy nel taschino, cravatta ghiaccio color barba, il Ministro è entrato alle 8:00 di mattina nella Facoltà di Lettere della Sapienza e ne è uscito alle 8:20 da Ministro quasi laureato.
Ecco, adesso manca solo l’alloro. Forse a Gennaio, sarà pronta la Tesi. 20′ minuti nel piccolo studio al secondo piano del Dipartimento di Storia delle Religioni. Già, perché il Ministro si è presentato all’orale un’ora e mezzo prima della sessione d’esame. «Ragioni di sicurezza», spiegano alla Sapienza.