Giorni infuocati nella sanità calabrese commissariata ormai da quasi 11 anni. Un fallimento dietro l’altro le cui conseguenze pesano solo sulle spalle di incolpevoli cittadini
Conte licenzia Cotticelli e nomina il nuovo Commissario. A prendere il posto del Generale in pensione è Giuseppe Zuccatelli, il quale vanta una lunga esperienza nel campo del management sanitario.
Zuccatelli, 76 anni, è nato a Cesena ed è stato anche presidente dell’Agena. Ritenuto vicino al Ministro Roberto Speranza, gestirà il suo incarico con il supporto dei poteri assegnatigli dal nuovo Decreto Calabria, approvato nei giorni scorsi dal Governo.
Giungerà in Calabria non appena avrà smaltito l’infezione in quanto è risultato essere positivo al virus per indicare, subito dopo, i nomi dei Commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere della regione.
Tutto è iniziato nel corso della trasmissione di Rai 3 Titolo V in merito all’emergenza sanitaria e alla scelta dell’Esecutivo nazionale di includere la Calabria nella zona rossa. Cotticelli, nel rispondere alle domande del giornalista, è apparso al quanto imbarazzato sull’argomento, sostenendo di non essere lui l’incaricato di redigere il Piano anti-Covid, salvo poi accorgersi, da una comunicazione del Ministero, di essere invece stato indicato a preparare il Piano.
Intanto, il subentrante Zuccatelli è già al centro di numerose polemiche per aver avuto nei mesi scorsi una posizione quasi negazionista in merito alla pandemia, dichiarando l’inutilità delle mascherina nella prevenzione del contagio.
I vertici regionali, tuttavia, avevano rivendicato un proprio ruolo nelle decisioni da assumere. «La grave situazione attuale impone a tutti di fermarsi un attimo per cercare soluzioni condivise», aveva detto, infatti, alcuni giorni addietro il Presidente ff Nino Spirlì, appello che evidentemente non ha trovato alcun riscontro nei vertici romani, tant’è che è rimasto inascoltato fra le stanze di Palazzo Chigi.