La bossa nova brasiliana nell’interpretazione di Jacques Morelenbaum e, poi, la pianista giapponese Hiromi

«Siamo felicissimi di questi concerti – ha dichiarto la Direttrice Artistica Chiara Giordanoin linea completa con la nostra ratio culturale. Si perte con la tradizione della bossanova, per proseguire con il jazz della pianista Hiromi». Esibizioni stupefacenti che segnano un lungo, continuo ed incredibile percorso fra jazz, classica, composizione ed improvvisazione.
Le esibizioni sono previste nelle serate del 17 e 18 Luglio: «La bossanova interseca i sound, i ritmi, le nuove rotte musicali  del Brasile contemporaneo, facendo viaggiare il suo immenso Patrimonio artistico lungo le rotte di tutto il mondo» ha, inolte, aggiunto la Giordano.
«Il jazz è sincretismo culturale – ha, infine, ricordato la Direttrice Artisticamusica che arriva lungo rotte di mare che uomini e donne dall’Africa nera approdavano forzatamente nell’America bianca portando il loro sound, il loro canto nelle lunghe e dure ore di lavoro nei campi,  coniugando mondi lontanissimi».