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Pesante sconfitta esterna del Cosenza nel difficile confronto con la capolista, ma non era ad Empoli che la squadra di Occhiuzzi poteva chiedere i punti necessari per la salvezza

Ennesimo verdetto del Campionato che, dopo la matematica retrocessione dell’Entella, proclama in anticipo anche la meritata promozione diretta dei toscani in Serie A. I rossoblù, francamente, non potevano fare di più considerato il divario tecnico fra le due formazioni. Davvero ingenuo e fuori luogo, in ogni caso, l’intervento di Idda su La Mantia che alla mezz’ora circa del primo tempo ha provocato il rigore con il quale Mancuso ha spianato la strada all’Empoli per il festival del goal, sul quale poco avrebbe potuto fare anche l’eventuale presenza dello squalificato Falcone.

Speranze, quindi, ridotte al lumicino per i Lupi, anche se al 95′ da Lignano Sabbia d’Oro gli ex Tutino e Casasola, con la vittoria della Salernitana contro il Pordenone, hanno improvvisamente lanciato un’àncora di salvezza alla squadra di Occhiuzzi per aprire un pertugio ai possibili playout contro i friulani, avversari del Cosenza nell’ultima giornata di Campionato, piuttosto che con il lanciatissimo Ascoli, uscito indenne anche dal Granillo dove la Reggina si è lasciata scappare di mano una concreta chance per entrare in zona playoff.

La partita odierna dei calabresi, in realtà, è durata soltanto 15′, fin quando i valori in campo non sono emersi del tutto, dimostrando ancora una volta la poca consistenza dei bruzi a confronto con una squadra di fatto già pronta per la massima Serie. Il mister stesso a fine gara ha avuto modo di dichiarare: «La squadra aveva approcciato bene alla partita. A tratti ho visto un buon Cosenza e questo atteggiamento deve accompagnarci anche nelle prossime partite».

E già, le prossime partite: Venerdì 7 Maggio al San Vito-Marulla contro il Monza e Lunedì 10 il botto conclusivo contro il Pordenone, fuori casa. Alla Società di Berlusconi neanche una vittoria in riva al Crati garantirebbe la promozione diretta in Serie A qualora la Salernitana dovesse battere all’Arechi un appagato Empoli. A queste condizioni, infatti, per il Cosenza il compito diverrebbe più agevole, mentre in terra friulana andrebbe a giocarsi la sfida decisiva per accedere ai playout, proprio contro il Pordenone, a patto che le due squadre arrivino al confronto con una distanza massima di 7 punti.

Intanto Occhiuzzi, giustamente, non molla: «Stiamo lottando con tutte le forze per mantenere la Serie B. Ci sono ancora due gare da giocare, ora testa al Monza cercando di ripetere la partita dell’andata dove li abbiamo messi spesso in difficoltà. Sarà fondamentale recuperare qualche elemento ma i ragazzi hanno lo spirito giusto. Sono sicuro che non molleremo, siamo molto compatti. Proveremo a salvarci all’ultimo respiro come l’anno precedente».

Ormai c’è solo da sperare affinché tutto possa succedere in favore dei Lupi, anche perché qualche segnale positivo sembra essere giunto dagli altri campi, sarà che la Dea bendata abbia nuovamente arriso a patron Guarascio, mentre Mancuso, La Mantia e Bajrami affossavano un fragile Cosenza, il quale faticava ad opporre anche la benché minima resistenza.

IL TABELLINO DEL MATCH:

EMPOLI: Brignoli; Sabelli, Romagnoli, Nikolaou, Parisi; Haas (83′ Ricci), Stulac (69′ Damiani), Zurkowski (76′ Bandinelli); Bajrami; La Mantia (69′ Moreo), Mancuso (76′ Matos). A disposizione: Furlan, Terzic, Crociata, Olivieri, Casale, Fiamozzi, Pirrello. All. Dionisi

COSENZA: Saracco; Antzoulas (74′ Tiritiello), Idda, Legittimo; Corsi (56′ Bouah), Ba (70′ Sciaudone), Kone, Crecco; Tremolada; Carretta (70′ Sueva), Gliozzi (70′ Trotta). A disposizione: Matosevic, Sacko, Vera, Ingrosso. All. Occhiuzzi

ARBITRO: Francesco Fourneau di Roma 1 (Muto – Capaldo)

IV UOMO: Simone Sozza di Seregno

MARCATORI: 31′ rig. Mancuso, 39′ e 61′ La Mantia, 64′ Bajrami

NOTE: Gara disputata a porte chiuse

Ammoniti: 30′ Idda (C), 41′ Mancuso (E), 83′ Haas (E)

Angoli: 5-3 (pt 4-0)

Recupero: 1′ pt; 0′ st