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Lo stabilisce il Decreto Elezioni per le votazioni all’Europee del prossimo mese di Giugno

Gli studenti fuorisede potranno, dunque, votare alle prossime elezioni Europee nella città Sede dell’Ateneo dove sono iscritti, senza dover tornare a casa. È questa una delle novità contenute nel Decreto Elezioni approvato ieri alla Camera in via definitiva e diventato Legge dello Stato.
Una misura resa necassaria dalla disaffezione dei giovani alla politica, che ha fatto registrare in questi anni un sensibile calo in termini percentuali della partecipazione al voto. La misura per gli universitari è, però, al momento solo sperimentale e quindi solo per la tornata elettorale delle prossime Europee ed è valida solo per chi abita da almeno 3 mesi in un Comune di una regione diversa da quella di residenza.
Il prossimo 9 Giugno, oltretutto, è il giorno del voto e potrà allungarsi anche al 10 o in alcuni casi essere anticipato a Sabato 8. Viene, poi, disciplinato l’election day ed aumenta il compenso per i componenti delle Sezioni elettorali «in considerazione del prolungamento delle operazioni di votazione». Sale, infine, a 3 il numero massimo dei mandati consecutivi per i Sindaci dei Comuni fino a 15 mila abitanti, mentre per le città più grandi il limite resta a 2.