Il Ministero della Cultura ha lanciato il progetto 100 opere tornano a casa, fortemente voluto dal Ministro Dario Franceschini, per promuovere e valorizzare il Patrimonio storico-artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali

100 opere custodite in 14 depositi nazionali fra i più importanti d’Italia, tornano finalmente nelle sale dei Musei e ritrovano visibilità nei territori di provenienza per le quali erano state concepite. Il punto di partenza del progetto è stata la banca dati, elaborata fin dal 2015 dalla Direzione Generale Musei, composta da 3.652 opere provenienti dai depositi di oltre 90 Musei statali.
La selezione delle opere e dei luoghi della cultura, curata dalla Direzione Generale insieme alle Direttrici e ai Direttori dei Musei, ha tenuto conto di valutazioni e richieste provenienti dalle realtà periferiche. La scelta è avvenuta in base aa alcuni rilevanti criteri. Grazie al progetto, infatti, numerose opere sono state restaurate ed alcuni spazi museali sono stati ripensati per accoglierle.
«Questo progetto – ha dichiarato Franceschini – restituisce nuova vita a opere d’arte di fatto poco visibili, di artisti più o meno conosciuti, e promuove i Musei più piccoli, periferici e meno frequentati. Solo una parte delle opere è attualmente esposta, il resto è custodito nei depositi, da cui proviene la totalità dei dipinti e dei reperti coinvolti in questa iniziativa. Queste sono soltanto le prime di un progetto a lungo termine che mira a valorizzare l’immenso Patrimonio culturale di proprietà dello Stato».