Sono stati presentati nella Conferenza Stampa di ieri a Villa Fabiano i nuovi acquisti del Cosenza. Fari puntati su Mauro Zarate
Non poteva essere altrimenti. Il protagonista assoluto della serata è stato lui: Mauro Zarate, l’oriundo calabrese (da parte di madre) che ritorna a casa e porta nella ‘sua città’ una valigia carica di speranze per la salvezza del Cosenza che ora, con lui, appare più probabile.
E’ questo quello che in sostanza gli chiedono i tifosi rossoblù, anche se sinora si son visti poco, anzi per nulla. Voci, stupore, chiacchiericcio, tanto; ma al momento restano in avanscoperta in attesa che il Campione sveli sui campi della Serie B tutto il suo incredibile potenziale.
Chissà che giocatore ritroveremo e quanto sarà utile a quest’altra battaglia che l’ambiente sportivo cosentino si appresta a combattere. Lui è uno tosto, per carità, abituato al calcio argentino della Bombonera. Ecco perché potrebbe tramutarsi in una sorta di ‘quasi’ Maradona. Gli ingredienti non mancano, così come non è mancata e non mancherà l’attenzione mediatica che ha messo Zarate al centro dell’attenzione.
Ieri, comunque, erano tanti i volti nuovi arrivati a Cosenza. Da Micai, Finotto e Cortinovis, passando per Marras, che già tanto bene ha fatto contro il Parma, senza tralasciare il giovane Salihamidžić, figlio d’arte, o il quasi sconosciuto Delić, croato di cui si parla tanto bene, soprattutto nel dietro le quinte.
Oggi, tuttavia, la gara contro la Ternana sarà un primo importante test per comprendere se il DS Gemmi, questa volta, sul mercato avrà operato bene. La città aspetta con ansia, anche perché, al di là delle contestazioni nei confronti di patron Guarascio, le sorti della squadra interessano a molti o, almeno, a tutti quei cosentini che seguano il calcio con grande passione.
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