Il maxiraduno di Verona alla ricerca della felicità perduta
Per entrare nel futuro, dopo un cammino comune lungo mezzo secolo, gli Scout ricominciano dall’originario sogno umano della felicità. «La nostra risposta educativa – ha dichiarato, infatti, Roberta Vincini, Presidente nazionale delle guide Agesci – è che solo contribuendo alla felicità degli altri si può tentare di cercare la propria».
Per discutere del bene più incerto del presente, da ieri e sino a Domenica, sono in raduno a Verona20 mila Capi e guide Scout di tutta Italia, impegnati ad animare il 50°Anniversario dalla Fondazione. La sfida è quella di riportare il servizio gratuito al Centro della società.
«Avete offerto un contributo significativo ai valori essenziali della Comunità nazionale – sono state le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – raccolti nella nostra Costituzione, a partire da quelli della partecipazione e della coesione, che meritano impegno in questo tempo di cambiamento».
A generare felicità, anche a Verona, parola agli artisti. Ieri sera all’inaugurazione il concerto di Gianni Morandi, oggi toccherà a Roberto Vecchioni, ad Alfa e ai Bandakadabra. I ragazzi chiedono di essere ascoltati, di poter sbagliare, di stare con gli altri, di scoprire chi sono senza l’ansia del controllo e l’incubo del giudizio. È tempo che gli adulti smettano di pensare solo a se stessi.