Irride quanti parlano di esonero, ma è lui la causa di un clamoroso flop sportivo
Il personaggio non è per nulla simpatico, anche se si ostina nel tentativo di esserlo ogni qual volta si presenta dinanzi ai giornalisti, ma il popolo bianconero ormai non ne può più di questo cinico ‘inventore‘ di un calcio approssimativo, che dall’alto del suo milionario contratto continua a prendersi gioco di tutti quei tifosi (e sono milioni) che speravano in ben altri risultati da parte della squadra.
La Juventus, in realtà, anche quest’anno, al di là dei numerosi infortuni, è un insieme di tanti ammutinati che non rispondono più a colui che sperava di diventare il loro indiscusso condottiero e che li avrebbe perciò guidati verso la conquista di nuove vittorie, in altrettante inferocite battaglie. Ma il gioco sul rettangolo verde, tuttavia, ancora non esiste, se non a sprazzi, mentre in campo, fra lo sconcerto generale, regna incontrastata l’anarchia.
A poche giornate dall’inizio della nuova Stagione, la squadra disegnata a sua immagine e somiglianza, difatti sembra essere già ‘bollita‘ e le assenze di Pogba e Chiesa non possono costituire, per i più ottimisti, un alibi di ferro, quando persino la Salernitana, con il dovuto rispetto per i campani che di certo non aspirano alla vittoria dello scudetto, ti prende a pallonate.
Da questa difficile e complicata situazione non sarà comunque facile venirne fuori, anche perché la grave colpa di Andrea Agnelli è stata quella di blindare l’insipiente Allegri con un contratto faraonico, che al momento pesa come un macigno sulle casse della Società, ma che in un futuro prossimo ed imminente potrebbe provocare danni economici ancor più rilevanti rispetto ad un possibile mancato esonero.
Toccherà, in ogni caso, a John Elkann, alla vigilia dei 100 anni di proprietà di casa Agnelli, valutare i costi e i benefici di questa delicata operazione che non escluderebbe l’eventuale e sperata ipotesi di dare il ‘ben servito‘ allo strafottente livornese che, nonostante i suoi incalcolabili ed evidenti disastri, resta comodamente seduto sulla panchina più ambita d’Italia, con il rischio e la sventura di essere, purtroppo, un peso inamovibile.
*L’immagine in evidenza è a cura di Juventus F.C.