Le ultime ore del filosofo e il luogo della sepoltura
Ancora una volta l’Archeologia vesuviana e lo studio dei rotoli carbonizzati, scoperti tra il 1752 e il 1754 nello scavo dell’antica Ercolano, annullano il tempo e ci rimettono in connessione con l’antico. In questo caso con un maestro come Platone.
Dalla rilettura di uno dei papiri ecco allora che il ricercatore tedesco Kilian Fleischer, dell’Università di Würzburg, ha scoperto che il maestro fu sepolto nel giardino a lui riservato (un’Area privata destinata alla Scuola Platonica) dell’Accademia di Atene, vicino al Museion.
Finora era solo noto che era sepolto genericamente nell’Accademia, fuori dalle mura di Atene. L’occasione della presentazione al grande pubblico della nuova lettura è stata data dall’illustrazione alla Biblioteca nazionale di Napoli sullo stato di avanzamento di un progetto finanziato dal Consiglio Europeo.