Il circuitoRicardo Tormo dista 20 chilometri dalla città
Dopo i disastri provocati dal maltempo, i piloti che questa settimana sono impegnati in Malesia, non ci stanno: «Correre lì sarebbe un grave errore etico – ha dichiarato Marc Marquez -. Il nostro è un evento sportivo, di divertimento. Ma di fronte a questa tragedia passa in secondo piano. Pensiamo alle vittime».
Secondo Nicolas Collado Direttore della Struttura «non ci sono gravi danni alla pista, ma i parcheggi e le vie di accesso sono impraticabili». Gli Organizzatori, quindi, vorrebbero confermare l’evento, anche per aiutare economicamente la Comunità valenciana. «Se non si corre, sarà peggio per tutti» ha sostenuto il Presidente della Federazione MotociclisticaJorge Viegas.
Il Gran Premio di Valencia, infatti, porta da sempre quell’aria da ultimo giorno di Scuola. Sul circuito intitolato a Ricardo Tormo, pilota spagnolo morto nel 1998 di leucemia, si conclude per l’appunto il Motomondiale. Fra quelle curve ci sono tanti ricordi e tante imprese, scene impossibili da immaginare oggi, con la città devastata da una terribile alluvione.