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E’ scontro aperto con Papa Francesco per uno strappo ampiamente annunciato

I Vescovi africani disapplicheranno la benedizione delle coppie omosessuali recentemente autorizzata dal Papa perché, hanno spiegato, «ciò causerebbe confusione e sarebbe in diretta contraddizione con l’etica culturale delle Comunità africane». Con l’eccezione del Sud Africa e del Kenya, le Conferenze Episcopali africane, così come i Settori conservatori della Chiesa, avevano subito reagito negativamente alla dichiarazione Fiducia Supplicans pubblicata il 18 Dicembre scorso.
Per gestire il disagio ed evitare che si trasformasse in rivolta, è sceso in campo il Cardinale Fridolin Ambongo Besungu, Arcivescovo di Kinshasa e membro del consesso dei 9 Cardinali di tutti i Continenti consiglieri di Papa Francesco. Già alla fine del Sinodo del 2015, del resto, Bergoglio aveva notato che «quanto sembra normale per un Vescovo di un Continente, può risultare strano, quasi come uno scandalo, per il Vescovo di un altro Continente. Ciò che per alcuni è libertà di coscienza, per altri può essere solo confusione».
Ora, invece, il Pontefice ha aperto la porta ad una differenziazione all’interno della Chiesa cattolica che, pur rimanendo unita sui fondamenti della Dottrina, lascia alle diverse sensibilità culturali, senza censurarle, un certo margine di autonomia nella fissazione delle proprie preferenze e idiosincrasie. Senza fare riferimento ai rischi che corre chi si dichiara apertamente gay in Paesi dove l’omosessualità è fortemente criminalizzata.