Dall’inizio dell’anno, stando ai dati diffusi dal Viminale e aggiornati al 12 Novembre scorso, in Italia sono stati registrati in totale 285omicidi, con 102 vittime donne, di cui 82 uccise in ambito familiare. La morte di Giulia Cecchettin, 22 anni, accoltellata dal fidanzato-criminale Filippo Turretta, è balzata in questi giorni sui titoli di cronaca nera.
Sabato 25 Novembre ricorre la Giornata sul femminicidio e a Milano, ieri sera, centinaia di persone si sono radunate in Piazza Duomo con una candela in mano, nel nome della povera Giulia., rispondendo all’appello lanciato da No Justice No Peace. E sempre a Milano hanno detto basta ai femminicidi i musicisti della Filarmonica, dedicando all’omicidio, la prova aperta del concerto diretto da Vasily Petrenko, per le 105 vittime uccise, proprio come i membri dell’Orchestra.
In molte altra città italiane è continuata, inoltre, la prostesta, mentre il suo assassino ha finito la sua corsa in Germania dove è stato arrestato dalla Polizia. «Ci è sembrato stanco e rassegnato» hanno, infine, detto gli Agenti. Era rimasto senza benzina e non aveva soldi per fare il pieno. Infine, la sorella Elena Cecchetin, distrutta del dolere, ha continuato a lanciare invettive contro la cultura dello strupo.