Aveva 73 anni quando lo scrittore passò a miglior vita
Nel corso della vita, ha scritto oltre 60 libri, fra i quali romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, illustrando le sue esperienze sessuali e il rapporto con l’alcol in modo realistico. A 30 anni dalla sua scomparsa continuano ad uscire Opere ed estratti sui più svariati argomenti, dallo scrivere all’amore, dalle corse dei cavalli ai gatti.
La sua vasta produzione inedita, talvolta sepolta in rivistine underground, è sterminata, tant’è che i suoi titoli sono tradotti in decine di lingue e non smettono di vendere, trovando sempre nuovo pubblico. Per uno che fino ai 50 anni non aveva venduto quasi niente, è una bella rivincita. Era costretto a fare tutti i mestieri, a vivere in stanze d’affitto, faticando ad arrivare a fine mese.
Il passare del tempo ha trasformato Bukowski da ‘scrittore maledetto’ a classico moderno. Un poeta brutale e crudo, ma anche ironico e commovente. Il difensore dei falliti, degli ubriaconi, dei perdenti. Il nemico degli intellettuali da salotto. Nella vita, infine, è stato accusato di misoginia per come descrive il sesso, per frasi come «ho un debole per le donnacce con le calze molli e il trucco sbavato» oppure «ho imparato di più da una battona che da un filosofo».