Crisi diplomatica fra Belgio e Vaticano

Il primo Ministro belga Alexander De Croo ha convocato il Nunzio apostolico Monsignor Franco Coppola per le parole «inaccettabili» dette dal Papa sull’aborto. «Il mio messaggio sarà chiaro. Quello che è successo è inaccettabile» ha dichiarato De Croo durante un intervento della Camera.
Il riferimento, ovviamente, è a quanto affermato da Papa Francesco nel corso della Conferenza Stampa sul volo di ritorno da Bruxelles a Roma, a conclusione di un viaggio di 4 giorni in Lussemburgo e Belgio. «L’aborto è un omicidio – aveva detto il Pontefice argentino – e i medici che si prestano sono dei sicari».
Nel corso del soggiorno in Belgio Francesco ha anche deciso che Re Baldovino sarebbe stato beatificato per aver firmato una legge che, appunto, liberalizzava l’aborto. Sul volo di ritorno per Roma è arrivata, quindi, la dura condanna alle interruzioni di gravidanze.
«L’epoca in cui la Chiesa dettava legge è, ormai, alle nostre spalle – ha, infine, sentenziato il premier belga -. Chiedo solo rispetto per le donne che devono poter decidere liberamente dei loro corpi, senza alcun tipo di ingerenza».