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L’esibizione è avvenuta all’aperto, sfidando le bombe russe ed intonando uno dei cori più noti del Nabucco di Giuseppe Verdi

Struggente canto intonato e suonato dai musicisti dell’Opera dell’antica città sul Mar Nero, a rischio di attacco da parte dell’armata russa. «Brividi, lacrime e rabbia. L’Opera di Odessa canta in strada, sotto la bandiera», commenta il Ministro della Cultura Dario Franceschini rilanciando sui social il video girato dal giornalista francese Pierre Alonso.
La città, purtroppo, è uno dei principali obiettivi di Vladimir Putin e pare che lo scopo del concerto sia stato, appunto, il sostegno alla richiesta del Governo ucraino di attuare la cosiddetta ‘no-fly zone‘.
Il Nabucco di Verdi, oltretutto, rappresenta un inno alla libertà per i popoli oppressi. L’improvvisata esibizione si configura, dunque, come un momento di toccante e commovente emozione non solo per le sorti della città, ma dell’intera Nazione.