Ha destato profonda tristezza la notizia della scomparsa di Paolo Rossi. Intanto, ci si prepara all’estremo saluto del campione mentre si registrano numerose reazioni di cordoglio
Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha già disposto l’effettuazione di un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare di tutti i Campionati in programma nel prossimo fine settimana. Bandiere a mezz’asta in via Allegri, nel Palazzo sede della Federazione e al Centro Tecnico Federale di Coverciano.
«La scomparsa di Pablito – ha dichiarato lo stesso Gravina – è un altro dolore profondo, una ferita al cuore di tutti gli appassionati difficile da rimarginare. Perdiamo un amico e un’icona del nostro calcio».
Non poteva mancare il commento della Juventus che sul proprio sito ufficiale ha scritto: «Paolo è un’intera generazione di juventini che ha esultato con lui davanti a televisori che, mese dopo mese, diventavano a colori. Ma le nostre gioie continuavano a essere, meravigliosamente, in bianconero».
Anche Giovanni Trapattoni ha voluto porgere il suo personale saluto ad uno dei suoi calciatori preferiti e lo ha fatto attraverso un tweet: «Ciao Paolo… I giocatori non dovrebbero andarsene prima degli allenatori», sono state le parole del mister.
Infine, non è mancato il ricordo del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ha scritto sul suo profilo Facebook: «Ero piccolo ma i mondiali in Spagna del 1982 li ricordo. Ricordo l’esplosione di gioia, le urla, la festa. Da allora nacque il mito di Pablito, perché a portarci sul tetto del mondo fu proprio lui: Paolo Rossi. Una figura leggendaria dello sport internazionale. Campione del mondo e pallone d’oro nello stesso anno. I suoi goal hanno fatto esultare di gioia generazioni di Italiani, che non lo dimenticheranno».