Se la pandemia ha obbligato i Comuni a ridisegnare le città e ad immaginare e rendere concreto un nuovo paradigma di mobilità sostenibile, Cosenza non solo ha precorso i tempi, ma continua a guardare al futuro con un occhio rivolto all’utilizzo di vettori elettrici nel trasporto pubblico locale
E’ questa la filosofia che ha animato l’iniziativa assunta dall’Assessore alla Mobilità Sostenibile Michelangelo Spataro, di concerto con Amaco, di far sostare in Piazza dei Bruziun bus completamente elettrico, ad emissioni zero, alimentato a batteria e prodotto dall’Azienda Karsan Europedi Bursa, in Turchia, con vettori di questo genere già venduti in Francia, Romania, Germania e in altri Paesi europei.
Per l’Azienda era presente il Responsabile per l’Europa Claudio Vecchio. All’interno del mezzo, è prevista la possibilità di avere sia il sistema di riscaldamento che la climatizzazione, con impianti indipendenti. Compiacimento per la sperimentazione avviata, è stato espresso dall’Assessore Spataro. «Questo vettore elettrico ad emissioni zero non solo potrà entrare a far parte del parco mezzi di Amaco, ma, nel caso in cui non dovesse andare in porto la metro leggera, potrà rappresentare un ottimo surrogato in grado di assicurare un eccellente servizio».
«Anche il Comune e l’Amaco – ha proseguito, inoltre, Spataro – potranno attrezzarsi con 10 o 15 pullman di questa tipologia, superando il problema dell’inquinamento. Il nostro auspicio è che si possano acquistare questi mezzi ed offrirli ai cittadini di Cosenza anche in mancanza del progetto originario della metro che io vedrei modificato, a mio avviso, completamente in favore di questa soluzione».
Il costo di questa tipologia di bus, tuttavia, non rappresenta una cifra di poco conto, in quanto si sfiorano i 400 mila euro, ma, rispetto ad un bus di vecchia generazione con costi di manutenzione eccessivi, quest’ultima voce di spesa potrebbe sensibilmente ridursi, perché si tratta di mezzi che vanno controllati e regimentati attraverso strumentazione informatica.