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La campagna di Comunicazione Istituzionale voluta dal Governo dedica questo 8 Marzo a Mahsa Amini

La donna iraniana è morta dopo essere stata arrestata per aver indossato il velo in modo sbagliato. La Giornata Internazionale dei diritti della Donna, dunque, è dedicata a tutte le donne che lottano per vedere riconosciuti e rispettati i propri diritti fondamentali.
«Essere libere – recita, infatti, la voce di Pegah Moshir Pour vuol dire poter studiare e decidere chi diventare. Poter uscire di casa con i capelli scoperti senza paura di essere arrestate o di perdere la vita. Avere l’opportunità di guadagnarsi da vivere e veder riconosciuto, equamente, il proprio lavoro. Vuol dire scegliere di costruire una famiglia in pace, lontano dalla violenza e dalla guerra. Il coraggio è donna come la libertà».
Lucana, ma di origini iraniane, Pegah Moshir Pour, già apprezzata sul Palco dell’Ariston, è un’attivista e content creator. Il suo nome è diventato popolare 5 mesi fa, quando, dopo la morte di Masha Amini, in Iran sono esplose delle proteste senza precedenti. Quando aveva 9 anni, Pegah è stata costretta a lasciare Teheran per arrivare in Basilicata assieme alla sua famiglia.
In quegli anni, le violenze e la repressione del regime islamico si fecero fortissime, al punto da indurre diverse famiglie a scappare dal Paese. Per questa ragione oggi la sua voce è tutta a sostegno delle proteste delle donne e degli uomini, esplose dopo la morte di Masha Amini. La campagna è promossa dalla Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella e realizzata dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria guidato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alberto Barachini.