L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. E così il Cosenza di mister Braglia con il suo uomo sicuramente più rappresentativo, il cosentino Luca Garritano, cresciuto a due passi dal San Vito-Marulla, batte un Padova passato addirittura in vantaggio, ma che ha giocato in dieci uomini buona parte del secondo tempo.
“Emozione enorme per me che sono nato in questa città – dice Garritano – il mio sogno è giocare con la maglia del Cosenza e lottare per la salvezza di questa squadra. Sono stato bravo e fortunato dopo tanti tentativi. Dedico la vittoria a mia moglie che aspetta un bambino“.
Ma andiamo alla cronaca della partita. Il Cosenza è privo dello squalificato Maniero mentre nel Padova si registrano alcune importanti assenze per infortunio.
Le due squadre sono momentaneamente appaiate al quart’ultimo posto con 11 punti in classifica, si tratta di una sfida chiave nella lotta per la salvezza. Arbitro dell’incontro il Signor Valerio Marini di Roma.
Il primo pericolo per il Padova è al 9 minuto quando il filtrante di Baez (C) consente il tiro di Garritano (C) che batte di prima intenzione alzando troppo la mira. All’11′ Tutino (C) impatta di testa da ottima posizione, ma la palla termina alta di poco.
Si fa vivo il Padova al 17′ con un forcing offensivo respinto dal muro rossoblù. Ci riprova Garritano (C) al 25′, ben imbeccato da un piazzato di Bruccini (C), ma il centrocampista cosentino perde il tempo della battuta.
Passa appena un munito e l’arbitro Marini concede il rigore al Padova per una ingenua trattenuta in area di Legittimo (C) su Cappelletti (P). S’incarica della battuta l’esperto Bonazzoli (P), ex Sampdoria, che trasforma il il penalty spiazzando Perina (C).
È il terzo rigore che lo stesso arbitro fischia contro il Cosenza. Gli altri due erano stati assegnati al Cittadella nella gara esterna persa dai rossoblù. A questo punto l’incontro sembra mettersi male per i LUPI, anche se gli uomini di mister Braglia non demordono e già alla prima occasione si rendono pericolosi con Baclet che al 31′ mette il portiere Perisan (P) in difficoltà, quando lo stesso devia il tiro in corner.
Al 36′ clamorosa occasione per il Cosenza. Perisan (P) compie un vero e proprio miracolo sul tiro al volo di Garritano (C) da distanza ravvicinata, sul prosieguo dell’azione Legittimo (C) calcia in corsa sfiorando il palo. E’ ancora Garritano (C) al 42′ ad impensierire Perisan (P), bravo ad abbrancare in presa una conclusione dal limite dell’area del centrocampista rossoblù. Un attimo prima della conclusione del tempo anche Mungo (C) sbaglia da buona posizione.
Al 53′ della ripresa doppio cambio nel Cosenza: D’Orazio entra al posto di Legittimo e Palmiero rileva Mungo. Al 57′ l’arbitro Marino concede un discusso calcio di rigore al Cosenza ed estrae il cartellino rosso a Mazzocco (P) reo di aver atterrato l’avversario in piena area. Baclet (C) calcia in modo magistrale e porta la propria squadra sull’1-1.
È il pareggio dei LUPI che adesso ci credono. Non a caso hanno spesso dimostrato, nelle precedenti sfide, di essere capaci di realizzare impensabili rimonte, tant’è che il solito Garritano (C) al 64′, con una bordata dal limite, spedisce la palla fuori di pochi centimetri. Al 69′ un insidioso cross di Baez (C) mette Baclet (C) nelle condizioni di battere a rete, ma viene contrastato dalla difesa biancorossa. Due minuti dopo Garritano (C), ancora una volta, prende la mira e spara di precisione, Perisan (P) si supera in un volo plastico.
Il Cosenza più volte sfiora il vantaggio, ma il pallone sembra non voglia entrare. All’87’ una bomba di Palmiero (C) viene neutralizzata dal bravo Perisan (P). Anche Tutino (C), nel finale, servito da Palmiero (C), fa la barba al palo.
L’arbitro, intanto, concede 4′ minuti di recupero. Ormai le speranze di vincere la partita restano appese al lumicino. Ma proprio quando sembrano svanire, dal suo cilindro magico, come in un finale di prestigio, il cosentino Luca Garritano, sfodera un’incornata di testa da angolo calciato da Baez (C) e batte implacabilmente Perisan (P). E’ il 94′, ormai non c’è più tempo per mettere in discussione il risultato. Il Cosenza vince e supera il Padova in classifica. E’ la seconda vittoria consecutiva. Mai successo prima di questa quattordicesima giornata di campionato.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Dermaku, Idda, Legittimo (53′ D’Orazio); Mungo (53′ Palmiero), Bruccini, Garritano; Baez, Baclet (82′ Perez), Tutino. A disp.: Cerofolini, Saracco, Di Piazza, Tiritiello, Schetino, Varone, Bearzotti, Anastasio, Pascali, Verna. All. Braglia
PADOVA (4-3-1-2): Perisan; Cappelletti, Trevisan, Capelli, Zambataro; Pulzetti, Pinzi, Mazzocco; Belingheri; Bonazzoli (86′ Minesso), Chinellato (75′ Guidone). A disp.: Favaro, Merelli, Serena, Ceccaroni, Sarno, Marcandella, Cisco, Vogliacco, Della Rocca, Clemenza. All. Foscarini
ARBITRO: Signor Marini di Roma (Cipressa – Rossi)
AMMONITI: Corsi (C), Capelli (P)
ESPULSO: Mazzocco (P)
MARCATORI: 27′ rig. Bonazzoli (P), 59′ rig. Baclet (C), 94′ Garritano (C)
NOTE: Giornata umida con cielo grigio, temperatura di 13°C. Spettatori presenti 5787 di cui 64 ospiti (4043 paganti + 1533 abbonati)
ANGOLI: 8-1 (pt 2-1)
RECUPERO: 1′ pt; 4′ st.