Sono mancati solo i 3 punti nella battaglia di Perugia

Il Cosenza, francamente, meritava di portali a casa. I ragazzi, dopo una partenza incerta, hanno alzato il baricentro mettendo sotto gli uomini di Oddo. Sono rimasti sempre in partita, nonostante i ripetuti svantaggi, ed hanno sfiorato più volte, specie nel finale, il definitivo colpo del KO.
Braglia ha tentato di cogliere di sorpresa gli avversari, schierando un inedito 4-4-2 con Litteri già dal primo minuto a far coppia in attacco. Gli umbri, che in casa loro non hanno ancora concesso molto, si sono contrapposti con un 4-3-2-1 a particolare propensione offensiva.
I Lupi, in settimana, hanno avvertito quanto la situazione, soprattutto nelle ultime giornate, si fosse maledettamente complicata. I fischi del San Vito-Marulla, infatti, risuonavano assordanti nelle loro orecchie. Ma ormai non è più una semplice questione di classifica, si tratta, per lo più, di una faccenda di orgoglio che i ragazzi hanno saputo dimostrare innanzitutto a loro stessi, alla Società, nonché al generoso pubblico cosentino.
C’è stato un momento, nel corso della gara, in cui potevano definitivamente capitolare. E’ successo al 28’ quando Capone (P), solo dinanzi a Perina (C), ha mandato il pallone a colpire il palo esterno. Sarebbe stato il raddoppio del Perugia e a quel punto il duplice vantaggio avrebbe spezzato le gambe a chiunque.
Invece, il Cosenza, non si è mai arreso. Per ben due volte di seguito ha riportato il risultato in parità. Prima con Sciaudone al 46’ e poi con lo spietato rapace della Martinica, Emmanuel Revière, che al 69’ arpionando un pallone ormai vagante è riuscito ad imbucarlo alle spalle di Vigorito (P), per una ripresa che i rossoblù hanno giocato al ritmo dei ‘primi’ della classe.
I Grifoni, al contrario, hanno segnato su 2 calci piazzati: al 18’ con Iemmello che anticipando l’uscita del portiere bruzio ha colpito la palla di testa schiacciandola sul palo e, poi, di rimbalzo l’ha depositata in rete. Dopodiché, al 66’ con un magistrale ‘colpo di volley‘ di Falasco, pronto nel raccogliere un pallone proveniente da calcio d’angolo e spingerlo in rete (vistosamente) con un braccio, per il nuovo vantaggio del Perugia.
Dinanzi a questa ennesima beffa consumata ai danni dei calabresi, possiamo solo limitarci ad evidenziare, in attesa dell’introduzione del VAR, la dozzinale conduzione di gara dell’arbitro Fourneau, assistito dal suo mediocre collaboratore di linea.
Ma il Cosenza è subito riemerso dalla fanghiglia del Curi, tant’è che lo ha capito lo stesso Oddo che, per coprire meglio la difesa, ad un quarto d’ora dalla fine, ha richiamato in panchina gli uomini migliori del suo attacco, ossia Nicolussi Caviglia e Iemmello.
Splendida, infine, la rasoiata di D’Orazio (C) all’83′ che ha costretto Vigorito (P) ad un intervento salvifico, per un Perugia partito smanioso nel tentativo di raggiungere il secondo posto in classifica, ma giunto all’ultimo miglio al quanto pavido ed impaurito dal ruggito, questa volta agguerrito, dei Lupi della Sila, quasi a ricordare la Gubbio di molti secoli fa.
Un Braglia rincuorato ha rilasciato in Sala Stampa le seguenti dichiarazioni: «Abbiamo disputato un grande secondo tempo. I ragazzi hanno dato fondo a tutte le energie, sono stati esemplari. Sanno benissimo cosa devono fare quando sono concentrati. Spero che l’ambiente ora si stringa intorno a noi per una gara molto importante e per dare seguito a quanto di buono fatto vedere oggi.
Dal pareggio in poi abbiamo guadagnato fiducia e metri, cambiando diverse volte modulo. Negli ultimi minuti abbiamo anche rischiato di vincerla, prendiamo per buono quello che abbiamo fatto e andiamo avanti. Sono arrabbiato perché abbiamo perso qualche punto per strada, soprattutto nelle partite casalinghe.
Mi auguro che Domenica i tifosi ci diano una mano perché affronteremo una squadra forte e abbiamo bisogno di sostegno. Litteri ha fatto bene, secondo me ha giocato un’ora alla grande e ha dimostrato gran cuore. Rivière è un giocatore forte, bisogna trovare il modo di metterlo nelle condizioni per essere pericoloso».
IL TABELLINO DEL MATCH:
PERUGIA: Vicario; Rosi, Sgarbi, Falasco, Nzita; Nicolussi Caviglia (81′ Melchiorri), Carraro; Dragomir; Buonaiuto, Capone (71′ Fernandes); Iemmello (86′ Mazzocchi). A disp.: Fulignati, Albertoni, Rodin, Falcinelli, Konate, Salic, Falzerano, Di Chiara. All. Oddo
COSENZA: Perina; Bittante, Capela, Idda, Legittimo (71′ D’Orazio); Baez, Bruccini, Sciaudone, Pierini (80′ Greco); Litteri (62′ Machach), Rivière. A disp.: Saracco, Corsi, Broh, Schiavi, Trovato, Monaco. All. Braglia
ARBITRO: Fourneau di Roma 1 (Robilotta – Zingarelli)
IV UOMO: Bitonti di Bologna
MARCATORI: 18′ pt Iemmello (P), 46′ Sciaudone (C), 66′ Falasco (P), 69′ Rivière (C).
NOTE: Serata fredda e umida. Terreno di gioco appesantito dalla pioggia abbondante caduta nel pomeriggio
Ammoniti: 17′ Sciaudone (C), 57′ Carraro (P), 67′ Perina (C), 75′ D’Orazio (C), 84′ Rosi (P)
Espulsi: al 67′ Trinchera (DS Cosenza) e Arnone (Massaggiatore Cosenza), al 94′ Dragomir (P)
Angoli: 8-3 (pt 2-0)
Recupero: 2′ pt; 4′ + 1′ st