Pari del Palermo al San Vito Marulla

È un finale di Campionato sofferto, quello del Cosenza. La squadra, si vede ampiamente, fatica a trovare il passo gara, anche perché  le temperature odierne erano quasi estive e siciliani hanno mostrato di avere più benzina nel motore. Per gran parte della gara, infatti, è stato il Palermo a fare l’andatura e se non fosse stato per il solito Tutino, arrivato a 14 centri stagionali, i Lupi, probabilmente, avrebbero assoporato l’ennesima sconfitta casalinga.
La sensazione è che l’11 di Viali, appare decisamente calato e che quindi stia trascinando con fatica gli ultimi scampoli di queste partite che, ormai, lo separano dell’atto conclusivo della Stagione. Mancano, tuttavia, altre 5 sfide prima che cali il sipario, perciò resta ancora l’ultimo sforzo da compiere per conquistare la matematica salvezza. Fra queste (e non sembra poco) le dirette concorrenti, Bari, Ascoli e Spezia.
È sembrato un Cosenza, quasi anemico, quello visto oggi, tant’è che l’unica azione degna di nota, nel corso del primo tempo, è stato il palo colpito da Calò, su calcio da fermo, al minuto 24′. Poi, al 28′, ha impressionato la progressione di Canotto, conclusa con un diagonale di poco fuori. Mancuso al 35′ ha pareggiato i legni per conto dei siciliani, arrivando a pochi centrimeti dal gaol.
Cosa che, tra l’altro, è riuscita invece a Buttaro che al 44′ ha raccolto in scivolata un cross proveniente dalla sinistra di Lund, insaccando il pallone in rete dopo aver sorpreso un addormentato Fabrotta. Rosanero, dunque, in vantaggio per la gioia dei quasi 700 tifosi ospiti assiepati sugli spalti e squadre, quindi, negli spogliatoi. Nella ripresa lo spartito non è cambiato. Palermo a portare palla e cosentini arroccati in difesa.
Dopodiché, al 60′ non è sfuggito all’Arbitro Marinelli il pestone rifilato sulla caviglia di Tutino. È stato il penalty concesso ai calabresi a ristabilire la parità, dopo che lo stesso attaccante campano, pur indovinando l’angolo, si è fatto, in parte, deviare il pallone da Pigliacelli. Finale da brividi per il Palermo che, nonostante una certa supremazia nel corso della partita, ha infine sofferto le intemperanze degli attaccanti rossoblù.
IL TABELLONE DEL MATCH:
COSENZA:  1 Micai, 5 Camporese, 9 Tutino (86′ Forte 10), 13 Meroni (Cap.), 14 Calò, 16 Antonucci (73′ Voca 42), 23 Venturi, 26 Praszelik (55′ Crespi 19), 31 Canotto (73′ Mazzocchi 30), 98 Zuccon (86′ Florenzi 34), 99 Frabotta. A disposizione – 12 Lai, 77 Marson, 6 Fontanarosa, 11 D’Orazio, 17 Cimino, 18 Gyamfi, 24 Viviani. All. William Viali
PALERMO: 22 Pigliacelli, 3 Lund (76′ Aurelio 31), 4 Gomes, 7 Mancuso (63′ Soleri 27), 9 Brunori (Cap.) (76′ Segre 8), 17 Di Francesco (85′ Insigne 11), 18 Nedelcearu, 23 Diakité, 25 Buttaro, 32 Ceccaroni, 53 Henderson (63′ Coulibaly). A disposizione – 1 Desplanches, 13 Kanuric, 2 Graves, 6 Stulac, 15 Marconi, 70 Traorè. All. Michele Mignani
ARBITRO: Livio Marinelli di Tivoli
Assistenti: Filippo Valeriani di Ravenna e Alex Cavallina di Parma
IV° Uomo: Enrico Gemelli di Messina
VAR: Gianluca Manganiello di Pinerolo
Avar: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore
MARCATORI: 44′ Buttaro, 62′ Tutino (rig.)
NOTE: Pomeriggio soleggiato con 6.363 spettatori presenti. Tifosi squadra ospite 644
Ammoniti: Calò
Recupero: 1′ pt – 5′ st

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*La Fotogallery è a cura di Pasquale Golia