Lupi in grande spolvero al Del Duca di Ascoli. Lucidi e concentrati hanno offerto una prova maiuscola soprattutto in attacco, aggiudicandosi 3 punti di fondamentale importanza

Questa volta i ragazzi di Occhiuzzi sono stati impeccabili. Persino la Dea bendata si è dovuta arrendere di fronte alla determinazione con la quale la squadra rossoblù è scesa in campo nella delicata trasferta marchigiana. In una serata assolutamente da incorniciare, il Cosenza ha spazzato via in un colpo solo i molti dubbi che aleggiavano sul suo reparto offensivo.

Ovvio che serviranno altre conferme, la difesa bianconera, tuttavia, non può rappresentare un banco di prova attendibile, ma alla prova dei fatti i bruzi hanno messo in mostra un calcio nettamente superiore. Ottime le intuizioni del mister di schierare Sueva sulla fascia destra e confermare Petrucci a centrocampo, il quale, oltre a legare magistralmente i reparti, ha fornito un’eccellente prestazione sia nel cucire il gioco della squadra che nel gestire la fase di interdizione, benché al 24′, per qualche fallo tattico di troppo, l’arbitro Robilotta si è visto costretto a mostrargli il cartellino giallo.

L’Ascoli, nonostante il possesso palla, non ha mai impensierito gli avversari, a parte l’occasione capitata sui piedi di Cavion al 23′ del primo tempo ed il salvataggio di un monumentale Tiritiello avvenuto sulla linea di porta dopo un colpo di testa dello stesso calciatore al 71′ della ripresa.

I calabresi, invece, hanno macinato gioco senza mai perdersi in inutili fraseggi, mantenendo spesso il pressing alto e allargando la manovra sulle linee laterali da dove, con continuità, sono giunte le maggiori insidie verso la porta di Leali, con una difesa ascolana che, comunque, ha sempre evidenziato enormi difficoltà nel costruire un serio argine alle incursioni di Baez (che spesso si accentrava in aerea), di Vera, Bittante o del Sueva di turno.

E proprio da questi tentavi, il Cosenza è riuscito a creare le azioni più pericolose, prima con Baez al 16′ quando solo davanti al portiere ha colpito la traversa con un tiro in scivolata e, poi, al 46′ in occasione del vantaggio rossoblù dove per poco Gliozzi, ad un metro dalla linea di porta, ancora una volta rischiava di ostacolare la sfera indirizzata verso la rete.

Acquisito il meritato 1 a 0, i silani assumevano un atteggiamento più guardingo e prudente ad inizio ripresa, senza tuttavia rinunciare al solito pressing e alle improvvise ripartenze ispirate da un Beaz in questo caso ritrovato. Il raddoppio dei Lupi, infatti, veniva siglato al 48′ dopo una palla recuperata dell’eccellente Sueva che, scambiando in velocità con l’uruguaiano, calibrava sul secondo palo un traversone al bacio per l’accorrente Gliozzi, lesto ad insaccare.

Al 75′ altra spettacolare trama del Cosenza avviata dal subentrato Bahlouli che con un colpo sotto metteva Beaz dinanzi a Leali il quale respingeva sui piedi di Gliozzi che, ormai stanco, non aveva più la sufficiente lucidità per chiuderla. Toccava, invece, a Bittante al 79′ mettere il definitivo sigillo dopo la perfetta imbeccata di Baez. Nel frattempo, le diverse sostituzioni in corso d’opera, non mutavano gli equilibri in campo. Ascoli sempre più smarrito e calabresi pronti a colpire.

Una squadra, dunque, ritrovata che approfitta sino in fondo delle amnesie difensive degli uomini di Rossi e allontana, di fatto, le ansie dovute ad un attacco sinora sterile ed in crisi di goal. «Con i ragazzi abbiamo continuato a lavorare sul nostro credo – ha detto Occhiuzzi a fine gara – in questi due giorni forse c’è stata anche più rabbia». E, sicuramente, tutto questo, riteniamo si sia visto. Servirà, senza alcun dubbio, a riportare quella fiducia necessaria per affrontare le prossime impegnative sfide, a cominciare da Cremona in programma Sabato 19.

IL TABELLINO DEL MATCH:

ASCOLI: Leali; Pucino (80′ Gerbo), Brosco, Spendlhofer, Sini; Cavion (80′ Corbo), Buchel (72′ Lico), Saric; Chiricò, Bajic, Sabiri (58′ Tupta). A disposizione: Ndiaye, Sarr, Sarzi Puttini, Scorza, Donis, Avlonitis, Gerbo, Eramo, Pierini. All. Rossi

COSENZA: Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (83′ Bouah), Sciaudone, Petrucci (83′ Bruccini), Vera (73′ Corsi); Báez; Sueva (66′ Bahlouli), Gliozzi (83′ Kone). A disposizione: Matoševič, Saracco, Petre, Sacko, Ba, Borrelli, Ingrosso. All. Occhiuzzi

ARBITRO: Ivan Robilotta di Sala Consilina (Muto – Yoshikawa)

IV UOMO: Antonio Rapuano di Rimini

MARCATORE: 45’+1′ Báez, 48′ Gliozzi, 79′ Bittante

NOTE: Partita disputata a porte chiuse in una serata rigida con temperatura di 5°C. Terreno di gioco in buone condizioni

Ammoniti: 12′ Sueva (C), 24′ Petrucci (C), 44′ Sini (A), 57′ Tiritiello (C), 61′ Brosco (A)

Espulso: 90’+3′ Lico (A)

Angoli: 4-5 (pt 2-5)

Recupero: 1′ pt; 3′ st