C’è voluto il 97′ per permettere ai salentini di strappare un pari al San Vito-Marulla. Padroni di casa che hanno lottato soprattutto nella ripresa, mettendo in evidente difficoltà una delle squadre più competitive di tutta la Serie B
Un Cosenza in versione rivisitata, dopo il ritiro di questi giorni, si presenta al cospetto del Lecce con una formazione del tutto inedita, lasciando a bordo campo alcuni dei suoi uomini più rappresentativi, su tutti Palmiero e Laura.
Partenza schok dei giallorossi che dopo appena 1 minuto e 30 secondi trovano la rete del vantaggio con una prodezza di Coda su tocco elegante di Strafezza. Il diagonale del capocannoniere del Campionato, infatti, non lascia scampo all’incolpevole Matosevic.
A quel punto i calabresi hanno avvertito inesorabilmente il colpo, lasciando agli uomini di Baroni ampi spazi per orchestrare, in tranquillità, la manovra. Al 16′, un altro ingenuo errore di Histrov ha costretto il signor Marinelli di Tivoli a decretare un evidente rigore in favore dei pugliesi. Ci ha pensato il bravo Matosevic a fermare la corsa di Coda, pronto ad esultare per il doppio vantaggio.
Sarebbe stato probabilmente il de profundis per i Lupi che, invece, hanno saputo reagire con il trascorrere dei minuti, prendendo consapevolezza delle loro enormi potenzialità. Prima della ‘magia‘ di Coda si era fatto vivo Millico al 14′ con un pericoloso affondo, concluso con un tiro finito fuori di poco.
Ma la rete del pari è arrivata allo scadere della prima frazione di gioco con un doppio intervento di Larrivey, prima di testa, sul quale si è opposto Plizzari, e poi di collo pieno con il quale ha deposito la palla in rete.
La ripresa ha visto il Cosenzafinalmente salire in cattedra, specie quando Millico, a seguito di un’illuminante diagonale di Palmiero dalla distanza, si è presentato in area al 52′ e con uno scavetto da vero fuoriclasse ha siglato il meritato vantaggio dei rossoblù.
L’ingresso in campo di Laura ha, poi, concesso agli uomini di Bisoli di attaccare maggiormente la profondità, anche perché il Lecce, nel tentativo di riportare il risultato in parità, ha concesso non pochi spazi, tant’è che al 67′ l’attaccante francese ha sfiorato clamorosamente la terza marcatura.
I pugliesi, tuttavia, hanno continuato a spingere, nonostante le buone coperture della retroguardia silana, e sia al 75′ che all’80′, con Rodriguez e Strafezza, hanno colto di sorpresa gli avversari, ma la beffa, purtroppo, è arrivata al 97′, in piena ‘zona Cesarini‘, quando Blin è riuscito a trovare un angolo lasciato incustodito da Vaisanen.
Resta, comunque, una enorme amarezza benché il Cosenza, qualitativamente salito di livello, abbia giocato ad armi pari contro una squadra super attrezzata per compiere a breve il salto di categoria.
Bisoli nel finale è stato espulso, ma tutta la gara, in realtà, è stata vissuta dalla squadra bruzia con una particolare carica emotiva. Lo dicono a chiare lettere gli 8 cartellini gialliaccumulati nell’arco della partita.
«A questa squadra serve la scintilla per scrollarsi di dosso alcune paure – ha dichiarato il mister nel post partita -. Nel secondo tempo siamo stati in netta padronanza del campo, tant’è che potevamo anche chiuderla. Francamente non ho capito i 7 minuti di recupero concessi dall’arbitro».
Diciamo pure che non si è affatto compresa la scelta compiuta da Marinelli, un Direttore di gara piuttosto indispettito e sofferente nel vedere il Lecce in svantaggio, al punto che, in più di un’occasione, ha spesso ‘minacciato‘ i calciatori rossoblù lasciando intendere che, comunque, avrebbe, allungato il recupero. Cosa che, alla fine, puntualmente ha fatto.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Matosevic; Hristov, Camporese, Vaisanen; Di Pardo, Florenzi (35′ st Sy), Carraro (1′ st Palmiero), Voca (1′ st Vallocchia), Liotti; Millico (25′ st Gerbo), Larrivey (14′ st Laura) A disposizione: Sarri, Di Fusco, Rigione, Venturi, Arioli All. Bisoli
LECCE: Plizzari, Lucioni, Simic, Gargiulo (20’st Ragusa), Coda, Gendrey (35′ st Calabresi), Listkowski (10′ st Rodriguez), Gallo, Strefezza (35′ st Asencio), Majer (20′ st Blin), Hjulmand A disposizione: Borbei, Smodja, Bjorkengren, Barreca, Dermaku All. Baroni
ARBITRO: Livio Marinelli di Tivoli
ASSISTENTI: Marcello Rossi di Biella e Roberto Avalos di Legnano
IV UFFICIALE: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore