E’ una squadra tutta da scoprire quella uscita dal mercato invernale. La maggior parte dei calciatori, infatti, rappresentano una vera e propria incognita e sarà soltanto il campo a svelarne l’arcano

Il Cosenza, più di ogni altra squadra di Serie B, ha dovuto dedicare le proprie attenzioni a questa finestra di mercato. Soltanto ad Agosto inoltrato il Direttore Sportivo Roberto Goretti ebbe modo di allestire una rosa raffazzonata nel tentativo di affrontare il difficile ed impervio cammino della Stagione.

Chi non ricorda le trasferte di Ascoli e Brescia, nelle prime due giornate di Campionato, quando la squadra affidata a mister Zaffaroni (in seguito esonerato), non era stata neanche completata, al punto da presentare grosse lacune in svariate zone del campo.

La Giustizia sportiva, oltremodo, con i suoi tempi biblici, costrinse la Società bruzia ad una lunga e palpitante attesa prima di pronunciarsi in via definitiva sulla riammissione in cadetteria.

In ogni caso, fra i tavoli dello Sheraton in questo arido Gennaio, qualcosa è sembrato essersi mossa, anche se i ‘colpi‘ messi a segno da Goretti non suscitano particolare entusiasmo fra i tifosi, specie dopo il ritorno di fiamma, tra l’altro subito spenta, di Asencio e Casasola.

Tifosi che in queste ultime uscite della squadra, in segno di contestazione verso una proprietà che naviga sempre più a vista, hanno preferito disertare lo Stadio piuttosto che assistere a scottanti delusioni.

Un nome su tutti, tuttavia, merita una citazione e riguarda il centrocampista nato a Catania, ma naturalizzato albanese Emanuele Ndoj arrivato proprio dalle Rondinelle, prossima avversaria dei Lupi nella gara di Sabato 5 Febbraio al San Vito-Marulla.

Per il resto, come sempre, si tratta di verificare le qualità tecniche, la condizione atletica e, soprattutto, le motivazioni dei vari Hristov, Liotti, Camporese, Voca, Di Pardo, Sarri, Laura, Kongolo e Larrivey, anche alla luce degli ultimi trascorsi, sperando che almeno questa volta la storia sia stata veramente maestra di vita, Cicerone permettendo.