Ottimo segnale della squadra di Occhiuzzi che, una volta passata in svantaggio, vince contro l’Ascoli ribaltando il risultato e lo scetticismo che da diverse settimane serpeggia nell’ambiente rossoblù
Nel giorno del Santo patrono di Calabria, San Francesco di Paola, i Lupi si aggiudicano la seconda vittoria casalinga del Campionato e allontano ansie e preoccupazioni di questo sofferto finale di Stagione. Il Cosenza ha lottato con tenacia su ogni pallone e in ogni zona del campo, anche dopo il goal di Quaranta che al 21′ (in netto anticipo su Idda) ha raccolto di testa il lancio in area di Sabiri.
I marchigiani, nonostante, l’assenza per squalifica di Dionisi, hanno presentato una formazione decisamente cresciuta e più competitiva rispetto a quella vista nel girone di andata allo Stadio Del Duca, quando il Cosenza s’impose con un netto 3 a 0. Buona, comunque, la prestazione dell’Ascoli benché i silani, rispetto agli avversari, hanno sempre avuto una marcia in più. Nel finale di tempo, infatti, si sono resi più volte pericolosi, sia con la rete annullata a Gliozzi al 39′ che con l’occasione sprecata dallo stesso attaccante al 41′.
Ma al 45′ è arrivato il penalty assegnato al Cosenza dall’ottimo arbitro Valeri di Roma, impeccabile con la sua autorevole conduzione di gara, quando Brosco è franato sull’incolpevole Gliozzi. Tremolada, dopo aver piazzato la palla sul dischetto, non ha esitato ad insaccare spiazzando Leali e permettendo così ai rossoblù di fare rientro negli spogliatoi sul risultato di 1 a 1.
La quadra calabrese nella ripresa è tornata in campo con l’intento di fare proprio il risultato e neanche la perdita degli sfortunati Gerbo e Petrucci hanno minato le certezze degli uomini di Occhiuzzi che al 53′ con Kone si sono portati in vantaggio con una rasoiata dal limite che ha trafitto l’area, da sinistra verso destra, per insaccarsi nella porta difesa da Leali. Solo nel derby contro la Reggina si erano visti due reti dei Lupi al San Vito-Marulla, con una sostanziale differenza, però. Adesso sono valse per conquistare un’importante vittoria, indispensabile per i tre punti quanto per il morale.
L’Ascoli nel finale si è visto annullare un goal per quanto il pallone di Bidaoui, migliore in campo per i bianconeri, avesse chiaramente oltrepassato la linea di fondo prima che il belga-marocchino fornisse l’assist per la marcatura dell’ex D’Orazio. I calabresi, in ogni caso, non hanno mai perso il controllo della gara, anzi hanno puntualmente respinto gli attacchi impazienti e disordinati degli ospiti, senza mostrare particolari affanni o apprensioni, al di là dell’importanza della posta in gioco.
Soddisfatto il mister dinanzi ai giornalisti, ma già con la testa alla Cremonese che Lunedì 5 Aprile scenderà in riva al Crati per un altro scontro diretto: «Il traguardo si deve raggiungere alla fine – ha dichiarato Occhiuzzi nel post-partita – la gara con l’Ascoli è passata, dobbiamo pensare al presente. Questo gruppo ha una grande anima» e, probabilmente, non ha tutti i torti se consideriamo che al triplice fischio finale si è rivisto, come l’estate scorsa, il grande abbraccio dei ragazzi sul cerchio di centrocampo.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Falcone; Ingrosso, Idda, Legittimo; Gerbo (17′ Corsi), Sciaudone, Petrucci (32′ Kone), Crecco; Tremolada (80′ Bahlouli); Trotta, Gliozzi. A disposizione: Saracco, Tiritiello, Carretta, Sacko, Bouah, Schiavi, Vera, Antzoulas, Sueva. All. Occhiuzzi
ASCOLI: Leali; Pucino, Brosco, Quaranta, Kragl (56′ D’Orazio); Eramo (63′ Caligara), Buchel (56′ Parigini), Saric; Sabiri (75′ Cangiano); Bajic (75′ Simeri), Bidaoui. A disposizione: Sarr, Corbo, Mosti, Pinna, Avlonitis, Cacciatore, Caligara, Danzi. All. Sottil
ARBITRO: Paolo Valeri di Roma 2 (Lombardi – Lombardo)
IV UOMO: Matteo Marchetti di Ostia Lido
MARCATORI: 21′ Quaranta (A), 45’+1′ Tremolada (C), 53′ Kone (C)
NOTE: Partita disputata a porte chiuse in un giornata soleggiata e tipicamente primaverile con temperatura di 20°C circa. Terreno di gioco in ottime condizioni
Ammoniti: 16′ Kragl (A), 45′ Brosco (A), 60′ Ingrosso (C), 90’+3′ Saric (A)
Angoli: 2-2 (pt 0-0)
Recupero: 1′ + 1′ pt; 5′ st