Al 91′ il palo alla sinistra Dragowski impedisce ai Lupi di aggiudicarsi la vittoria

La spinta dell’Alberto Picco per la squadra di casa, alla fine, non c’è stata. Era dal 27 Maggio scorso, nella gara contro il Torino, che la formazione di Alvini mancava dal proprio Stadio, dopo le prime gare di Campionato giocate al Manuzzi di Cesena. Partita, se vogliamo, equilibrata con i calabresi partiti un po’ meglio rispetto allo Spezia.
Due, comunque, i precedenti in Liguria per le rispettive squadre che hanno visto prevalere, in entrambi le occasioni, i padroni di casa, che hanno inflitto ai rossublù un pesante 4 a 0 ed un clamoroso 5 a 1, risultati che ancora gridano vendetta. Erano gli anni in cui il Cosenza faticava tremendemente a restare aggrappato alla Serie B. Quast’anno, invece, la musica sembra essere cambiata, nonostante la pessima figura rimediata al Marassi Domenica scorsa contro la Sampdoria.
Il Cosenza, dicevamo, è partito bene, tant’è che Forte al 13′ e Marras al 15′ hanno lanciato i primi campanelli d’allarme verso la porta avversaria. Al 20′ è stato, poi, ancora Dragowski ad opporsi a Forte da distanza ravvicinata. Dopodiché, sono stati i luguri a suonare la carica, proponendosi in modo minaccioso, in più di un’occasione, al cospetto di Micai. Al 25′ è successo a Gelashvili e al 45′ ci ha provato Reca che da buona posizione ha spedito alto.
La ripresa è iniziata con lo Spezia leggermente più alto sopra la propria mediana, in modo da mettere in difficoltà con un pressing al quanto confusionario e velleiterio un Cosenza, comunque, guardingo e a tratti arrembante. E’ stato di nuovo Forte, dopo circa un’ora di gioco, a rendersi tuttavia pericoloso, mentre al 78′ Florenzi non è riuscito ad agganciare il pallone dopo il lancio dalla distanza di Calò.
L’ingresso, infine, di Tutino e Mazzocchi ha dato alla squadra di Caserta quella spinta in più nel tentativo di sbloccare il risultato. Peccato che al 91′ Venturi (uno dei peggiori in campo), ha colpito sfortunatamente il legno, per quello che poteva essere il vantaggio dei calabresi, anche sei nei minuti di recupero è stato Micai a tirar fuori gli artigli per impedire ad Amian di andare in rete.
«La squadra ha fatto un’ottima gara – sono state le parole di mister Caserta nel post partita – tranne 15′ minuti nel primo tempo in cui abbiamo concesso tanto agli avversari per errori nostri commessi su letture e giocate facili, anche se i ragazzi hanno reagito bene perché non era facile venire su questo campo e fare risultato». Ad attenderli in casa ci sarà ora la Feralpisalò dell’ex Zaffaroni che non gode, in questo momento, di ottima salute.
IL TABELLINO DEL MATCH:
SPEZIA: Dragowski; Amian, Serpe, Gelashvili; Elia (Kouda 63′), Bandinelli (Cassata 46′) , S. Esposito, Reca; Antonucci (Cipot 79′), Zurkowski (Candelari 91′); F. Esposito (Mora 63′). A disposizione: Zoet, Zovko, Moutinho, Pietra, Krollis, Corradini, Hristov. All. Alvini
COSENZA: Micai; Martino, Venturi, Meroni, Fontanarosa (D’Orazio 46′); Viviani (Mazzocchi 56′), Praszelik (Calò 77′); Marras (Florenzi 73′), Voca, Canotto (Tutino 56′) ; Forte. A disposizione: Marson, Sgarbi, Rispoli, Crespi, Arioli, Zilli, Zuccon. All. Caserta
ARBITRO: Daniele Minelli di Varese
Assistenti: Niccolò Pagliardini di Arezzo  e Antonio Severino di Campobasso
IV° Ufficiale: Gioele Iacobellis di Pisa
VAR: Aleandro Di Paolo di Avezzano
AVAR: Alberto Santoro di Messina
NOTE: Tifosi squadra ospite 109
Espulsi:
Ammoniti: Antonucci (S) Meroni (C) Elia (S) Tutino (C) D’Orazio (C) Venturi (C) Gelashvili (S) Voca (C)
Angoli: 6 – 4
Recupero: 2′ pt – 4′+1′ st