Continuano gli incontri con Gioacchino Criaco autore del romanzo edito da Feltrinelli
Con il romanzo Il custode delle parole, Gioacchino Criaco ha dato vita ad una rappresentazione epica di un sentimento di appartenenza ad una terra di forti radici come l’Aspromonte, segnata indelebilmente dalla sua stessa storia e depositaria di valori sedimentatisi nella memoria e nelle abitudini quotidiane delle Comunità che nella ‘montagna lucente’ hanno trovato casa.
Valori e riferimenti culturali condensatisi nella antica lingua dei padri, il grecanico, che un vecchio pastore si preoccupa di custodire. Appare, dunque, significativo il fatto che una letteratura così originalmente ispirata su tematiche ambientali e civili, possa misurarsi e dialogare con le esigenze, i bisogni e le aspirazioni delle Comunità che abitano quei luoghi e che cercano di opporsi alla logica dominante.
Alla spoliazione sistematica delle proprie specificità identitarie ed in nome di un progresso troppe volte fine a se stesso, capace di autoalimentarsi all’infinito, incentivando tra l’altro a dismisura la crescita di bisogni artificiali, si opporrà, dall’8 al 13 Luglio, Gioacchino Criaco in una serie di incontri che lo porteranno in molti paesi dell’Aspromonte e dei territori circostanti.