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E’ ancora in corso l’incontro fra le delegazioni dei due Paesi nella foresta di Brest, in Bielorussia, per discutere di un eventuale cessate il fuoco. Mosca, intanto, ha aperto alla possibilità di corridoi umanitari per la popolazione

E’ cominciato con una stretta di mano fra i partecipanti il secondo round di colloqui fra Russia e Ucraina. Da quanto è trapelato, Kiev cercherà di ottenere la creazione di corridoi umanitari, un cessate il fuoco ed il ritorno della situazione prima dell’inizio della cosiddetta ‘operazione speciale‘. Mosca, dal canto suo, si è impuntata sulla demilitarizzazione dell’Ucraina per ottenere il suo status di neutralità.
«Devo parlare con Putin perché è l’unico modo per fermare questa guerra» ha detto nel frattempo Volodymyr Zelensky in Conferenza Stampa, confermando la sua disponibilità ad affrontare tutte le questioni. Immediata la risposta di Putin che ai microfoni della CNN ha specificato: «Vieni e parliamone, è necessario per fermare la guerra»., anche se ha precisato che gli obiettivi dell’operazione militare saranno portati a termine senza compromessi, a prescindere dall’esito dei negoziati in corso.
Fonti di Parigi, inoltre, riportano che l’obiettivo di Putin è di prendere il controllo di tutta l’Ucraina. E’ stato il Presidente russo ad informare Macron sulla situazione e sulle sue intenzioni nel quadro del dialogo che Mosca e Parigi continuano a mantenere. «Sono disponibile al negoziato, ma questo deve essere basato sul disarmo dell’Ucraina – ha, infatti, ribadito Putin -. Se gli ucraini non lo accettano con metodi politici e diplomatici, lo otterremo per via militare».