Un evento all’insegna dell’arte e della cultura, un’opportunità unica per gli artisti di esporre le proprie opere al grande pubblico, in uno dei Palazzi più prestigiosi di Venezia, all’interno di una mostra di rilevanza mondiale e nell’anno dei festeggiamenti per i 1600 anni della città. Ne abbiamo parlato con Marco Antonio Comito Direttore Generale della Fondazione Amedeo Modigliani
Milioni di persone non vedono l’ora di poter tornare a visitare le meravigliose città d’arte italiane con le loro grandi Mostre ed eventi unici. Biennale Venezia Modigliani Opera Vision ha tutte le caratteristiche per diventare uno degli eventi più acclamati dell’anno. A fare da cornice all’esperienza multimediale sul grande Amedeo Modigliani si susseguiranno incontri sia al chiuso che all’aperto come concerti, esibizioni, letture, conferenze e attività promozionali legate alla Mostra. Tutto è pronto per far vivere un’affascinante ed indimenticabile esperienza nell’incantevole Complesso Monumentale La Pietà, nel pieno centro di Venezia.
Oltretutto, è un’opportunità unica per gli artisti che vogliono esporre le proprie opere ad un pubblico internazionale. Dopo la visita alla Modigliani Opera Vision, infatti, dal primo piano del Palazzo, i visitatori, gli addetti ai lavori e i critici d’arte, saranno guidati verso il secondo piano, interamente dedicato agli artisti: 19 stanze per un totale di 90 spazi espositivi pronti ad ospitare arte e stupore in uno scenario d’eccellenza.
Il Direttore della nostra testata online Francesco De Filippo ha incontrato il curatore del prestigioso evento Marco Antonio Comito nonché Direttore Generale della Fondazione Amedeo Modigliani al quale, ringraziandolo per la cortese disponibilità, ha rivolto alcune domande nel corso di una breve, ma piacevole intervista:
Direttore cosa può dirci di questa Biennale e con quale spirito è stata ideata?
«Questa è una mostra decisamente importante, l’evento culturale della rinascita. Un progetto ambizioso che arriva dopo questo periodo di Covid, per cui è stata una scelta coraggiosa quella di programmare dei progetti a lungo termine. Si tratta di una sfida per niente facile che come Fondazione, ed in particolare come Direttore Generale, ho voluto raccogliere».
Considerate le tante attese, quando e dove si svolgerà l’evento?
«La Mostra sarà inaugurata a metà Settembre e si terrà in una location molto importante nel centro di Venezia, il Palazzo della Pietà. L’edificio è dotato di tre piani in ognuno dei quali sarà collocato un apposito spazio con soggetti diversi».
Può illustrarci in che modo sarà articolato il percorso?
«Il primo livello è dedicato al grande Amedeo Modigliani, nel secondo daremo la possibilità a tanti artisti contemporanei di potersi esprimere senza il vincolo di un tema, mentre il terzo piano, che è un meraviglioso terrazzo nel cuore di Venezia, pronto a trasmettere sensazioni bellissime, vedrà l’arte e la tecnologia fondersi in un incantevole scenario».
Ci sarà spazio anche per artisti calabresi?
«Sicuramente, tant’è che è nata una collaborazione con Gerardo Sacco, grande maestro della creazione di gioielli e di arte orafa. Questo sodalizio, oltretutto, ci darà la possibilità di proporre una sfilata dei suoi gioielli più rappresentativi e di allestire una Mostra permanente, grazie soprattutto al lavoro di quanti sono impegnati in questa fantastica edizione della Biennale».
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