Storicamente nota anche come Bisanzio e Costantinopoli, la è città sospesa fra due mondi, anello di congiunzione tra Asia ed Europa, capitale multietnica che si affaccia sul Bosforo, bacino che unisce il Mar Nero con il Mediterraneo
Istanbul non è una semplice città, ma tante città in una, dove esplorando i cosiddetti mahalle (quartieri), puoi toccare con mano il retaggio di diverse influenze. Protesa verso il futuro, ma allo stesso tempo ben ancorata alle sue antichissime radici, è un luogo che da sempre stupisce per la sua atmosfera magica, frutto di una storia millenaria fin dai tempi dell’imperatore Costantino il Grande.
Fatih, Fener e Balat sono i quartieri centrali che permettono di comprendere appieno la storia e la cultura di questa città, in cui i popoli e le religioni si sono nel tempo mescolati e sovrapposti, evidenziando e portando fino ai giorni nostri una straordinaria ricchezza di architetture, di monumenti religiosi, di colori e di prelibatezze gastronomiche. Queste zone si trovano all’interno delle mura della parte vecchia, ad ovest di Eminönü e si affacciano sul Corno d’Oro. Sono quelle fra le più ricche di storia, tant’è che per il loro fascino e bellezza, rientrano nella lista dei Patrimoni dell’Unesco.
C’è molto da scoprire ad Istanbul passeggiando fra le sue strade, mescolandosi alla folla, visitandone i luoghi più caratteristici. Non a caso Alphonse De Lamartine, scrittore appartenuto al romanticismo francese, scrisse: «Se a un uomo venisse concessa la possibilità di un unico sguardo sul mondo, è Istanbul che dovrebbe guardare», anche se per conoscerla occorre lasciarsi catturare dalle sue infinite suggestioni, specie quando al tramonto si attraversa in battello il Bosforo, la striscia d’acqua che separa due Continenti.