Si deve ad Ottaviano Augusto che nel 18 a.C. impose nell’Urbe le Feriae Augusti

È il periodo di riposo dell’Imperatore. All’epoca i festeggiamenti erano conditi da banchetti, spettacoli teatrali e corse di cavalli, con gli animali da tiro dispensati eccezionalmente dal lavoro nei campi e addobbati con fiori. Intorno al VII° secolo la Festa pagana venne assimilata dal cristianesimo per volere di Papa Sergio I°.
Fu allora che si cominciò a celebrare l’Assunzione in cielo di Maria. Particolarmente spettacolare era la funzione che per l’Assunta si svolgeva all’interno del Pantheon, dove con appositi congegni si faceva innalzare un’immagine della Vergine fino a farla sparire attraverso l’ampia apertura della Cupola.
Ancora oggi è una delle Festività più sentite dai romani, che in questo giorno si scambiano sistematicamente gli auguri, come avviene per le Festività di fine anno e hanno elaborato nel tempo un rigoroso Menù delle Feste, nel quale non possono mancare i peperoni in padella alla romana, i colorati, saportiti e profumati pomodori col riso o il cocomero gelato a fine pasto.