Cala il sipario sull’80ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia
Con il titolo italiano di Povere Creature quello del regista greco è un film originale che unisce estrema innocenza e grande sessualità. Una pellicola in bianco e nero che è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray incentrato su Bella, una donna riportata in vita con un cervello da bambina, un essere che non sa nulla di convenzioni e regole.
Si aggiudica, invece, il riconoscimento per la miglior regia l’italiano Matteo Garrone con il film Io Capitano, mentre il Premio Mastroianni va al giovane protagonista Seydou Sarr. «Per fare il film insieme a persone africane, ho cercato di dare voce a chi di solito non ce l’ha – ha ricordato Garrone ritirando il suo Leone d’Argento -. Ringrazio i miei attori per la loro straordinaria interpretazione».
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è stata vinta dall’attrice e cantante statunitense Cailee Spaeny per il film Priscilla di Sofia Coppola. Infine, tra le scoperte di questa edizione c’è anche Micaela Ramazzotti, che ha debuttato alla regia con Felicità, presentato nella sezione Orizzonti Extra e vincitore del Premio degli Spettatori.
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