L’evento è stato organizzato dall’UNESCO e dal Governo francese nell’ambito della quarantunesima Sessione della Conferenza Generale. Si tratta di accelerare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU in tema di educazione e istruzione
L’incontro, al quale sono stati invitati a partecipare Capi di Stato e di Governo e Ministri dell’Istruzione, oltre ad alcuni Ministri delle Finanze e della Cooperazione allo sviluppo, è stato l’occasione per stimolare gli impegni politici globali a un maggiore investimento nelle politiche dell’Istruzione, per favorire una rapida ripresa dalla crisi pandemica.
Ad aprire i lavori Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell’UNESCO, il Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron e la Presidente della Commissione Internazionale per il Futuro dell’Istruzione Sahle-Work Zewde. «L’Istruzione è la chiave per superare le grandi sfide che stiamo affrontando – ha dichiarato il Ministro italiano Patrizio Bianchi nel corso del suo intervento -. che riguardano la pandemia, i cambiamenti climatici, le disuguaglianze e la povertà sociale ed economica. Dobbiamo riconoscerle questo ruolo, investire sempre di più, sostenere l’UNESCO che, con la sua azione, richiama tutti i Paesi ad una maggiore attenzione alle politiche educative, in termini di stanziamento di risorse finanziarie e di capitale umano».
L’iniziativa è stata, inoltre, preceduta dal lancio della Relazione della Commissione Internazionale per il Futuro dell’Istruzione Reimagining our Futures Together. A new social contract for education che invita i Governi e i cittadini a elaborare un nuovo contratto sociale per l’istruzione sulla base di due principi fondativi: assicurare il diritto a una formazione di qualità per tutto l’arco della vita e rafforzare il ruolo dell’Istruzione come bene pubblico e comune, rinnovando l’impegno a una più giusta ed equa collaborazione mondiale tra gli attori statali e non statali.