Si complica la scelta nella sanità calabrese dopo l’imbarazzante uscita di scena del Generale Saverio Cotticelli. La nomina di Zuccatelli è sempre meno condivisa. Si pensa al fondatore di Emergency
Pare, alla fine, che l’investitura di Giuseppe Zuccatelli a Commissario ad acta della sanità calabrese abbia scontentato diversi esponenti all’interno della maggioranza di Governo, disposti ora a fare marcia indietro in quanto espressione di continuità con un certo passato, sul quale pesano purtroppo non pochi disastri e responsabilità a livello gestionale della salute pubblica.
Persino i Vescovi calabresi hanno espresso «necessità di autonomia nelle scelte» attraverso una nota stampa a firma del Presidente della Conferenza episcopale della Calabria Vincenzo Bertolone in cui ha, inoltre, dichiarato: «forte preoccupazione e profonda amarezza di fronte all’evoluzione delle vicende che riguardano la sanità e la tutela del diritto alla salute in Calabria».
Ed ecco allora riaffiorare il nome di Gino Strada, uomo simbolo e non solo della medicina italiana, laureatosi presso l’Università Statale di Milano e specializzato in chirurgia d’urgenza, nonché fondatore di Emergency, la famosa Associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo.
Cosicché Zuccatelli potrebbe essere a questo punto scaricato in quanto lo stesso Governo starebbe cercando una soluzione più consona ed adeguata per far fronte a tale difficile situazione. Per cui l’indicazione di Gino Strada alla guida di un Settore altamente strategico ed essenziale per la vita dei cittadini, appare quindi l’ipotesi più praticabile e, forse, anche la più ricercata del momento, se non la più auspicabile.