Era il 22 Ottobre 1964 quando l’Accademia di Stoccolma conferisce il Nobel per la letteratura allo scrittore e filosofo francese
Jean Paul Sartre, però, rifiuta il riconoscimento, così come aveva già spiegato in occasione del conferimento della Legione d’Onore nel 1945 e dell’attribuzione del seggio al Collegio di Francia, ritenendo che tali onori alienassero la sua libertà di pensiero.
«Le ragioni personali sono le seguenti – ebbe a dire il noto scrittore -. Il mio rifiuto non è un atto di improvvisazione. Ho sempre declinato gli onori ufficiali. Quando nel dopoguerra, nel 1945, mi è stata proposta la Legione d’Onore, ho rifiutato malgrado avessi degli amici al Governo».
«Ugualmente non ho mai desiderato entrare al Collège de France – aggiunse, inoltre, Sartre – come mi è stato suggerito da qualche amico. Non è la stessa cosa se mi firmo Jean Paul Sartre o Jean Paul Sartre Premio Nobel. Lo scrittore deve rifiutare di lasciarsi trasformare in Istituzione, anche se questo avviene nelle forme più onorevoli, come in questo caso».