Magari a qualcuno sarà sembrato un racconto troppo patinato, un po’ troppo stile feuilleton e con molte licenze rispetto alla vita reale di Giacomo Leopardi. Poco importa, perché i dati Auditel dicono che la prima serata di Martedì su Rai 1 dedicata al grande poeta italiano, ha reso ampiamente in termini di ascolti.
Con oltre 4 milioni di spettatori e il 24% di share, con picchi del 27% nel finale e un forte riscontro sui social e sulla piattaforma Rai Play, la fiction ha funzionato e l’interpretazione del giovane Maltese nei panni del protagonista, così come quella di Alessio Boni interprete del Padre Monaldo che, rispetto a quanto scriveva il poeta, è sembrato più duro, ma allo stesso tempo anche più umano.
Ha funzionato anche la contestualizzazione storica con la contrapposizione tra l’Ancien Régime austriaco e i sovversivi che anelavano l’Unità d’Italia, ben descritta nella lirica All’Italia scritta da un giovanissimo Leopardi. Il servizio pubblico ha capito che le fiction suppliscono alle grosse lacune scolastiche. Sicuramente con mini Serie come questa, si può far breccia nelle nuove generazioni che hanno forme di conoscenza digital molto tecniche, ma pur sempre poco approfondite.