Siamo abituati a collegare Sgarbi ad un modo di fare energico, decisamente reattivo e vitale. Ed, invece, il Critico d’Arte è stato ricoverato in Ospedale per un forte malessere. La depressione è sopraggiunta a seguito di diversi problemi di salute, correlati all’età che avanza, con le relative paure connese all’anzianità.
Sgarbi ha anche di recente pubblicato Natività, edito da La Nave di Teseo. Volto televisivo rissoso, ma capace di una sorprendente mitezza. «Ho perso parecchi chili – confessa ad Antonio Gnoli di Repubblica -. Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare. Ho sempre dormito poco. Ora passo molto tempo a letto».
È stata una lunga chiacchierata nella sua casa romana. Qualche visita c’è stata, successiva alla permanenza in Clinica, dove è stato ricoverato, appunto, per una forte depressione. Poi, è seguito il ritorno a casa. Luogo preferito alla gabbia ospedaliera. «Oggi, nel ripensare a certe cose di un tempo, è come se vedessi un altro me» ha, infine, dichiarato Sgarbi, ormai diverso e sofferente.