Nella sua visione serve l’Unione dei mercati dei capitali per competere con Stati Uniti e Cina

Sul Palco di La Hulpe, sobborgo di Bruxelles, l’ex Presidente del Consiglio e della Banca Centrale europea anticipa i contenuti del rapporto sulla competitività dell’Unione che gli è stato commissionato da Ursula von der Leyen e che presenterà dopo le elezioni di Giugno.
Per Draghi «ripristinare la nostra competitività non è qualcosa che possiamo raggiungere da soli. Bisogna agire come Unione Europea in un modo mai fatto prima». Ufficialmente, parla nelle vesti di super tecnico. Non è la prima volta negli ultimi mesi che Draghi sferza l’Europa e i suoi leader, ma, oltre ai tempi, a fare la differenza ieri sono stati i toni, raramente così netti.
L’urgenza nasce da una diagnosi chiara su come il mondo stia rapidamente cambiando, in mezzo alla grande sfida geopolitica, tecnologica ed economica fra Stati Uniti e Cina. Il ragionamento di Draghi sulla cooperazione rafforzata resta l’unica strada percorribile viste le distanze fra i 27 Stati membri.