Il Presidente della Repubblica scrive al Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa ItalianaRaffaele Lorusso
Il Congresso, in fase di svolgimento in questi giorni a Riccione, pone al centro dei lavori lo stretto rapporto che connette l’esercizio della democrazia da parte dei cittadini della Repubblica con la libertà di informazione.
«La libertà e l’autonomia professionale di ciascun giornalista – scrive, infatti, il Capo dello Stato nel suo messaggio rivolto a Lorusso – trovano radice, oltre che nell’Ordine al quale appartiene, nella definizione di un quadro contrattuale solido e definito, che di questi valori sappia essere efficace strumento e che veda protagoniste le parti sociali interessate, con garanzie uguali a quelle di altre categorie di lavoratori».
Il Segretario Generale, d’altronde, nella sua relazione ha messo in evidenza una serie di aspetti e problematiche che insistono sul mondo del giornalismo: dal precariato, all’irrompere nelle Redazioni dell’intelligenza artificiale.
«La democrazia è a rischio se non ci sono maggiori tutele per i giornalisti e nuove regole per affrontare le innovazioni tecnologiche che riguardano anche informazione e mondo dell’editoria – ha sottolineato, infine, Raffaele Lorusso -. Lo stato di salute della informazione è precario esattamente come sempre più precaria è la condizione di chi fa informazione professionale in Italia».