22,2 milioni di euro da destinare per il sostegno di attività di spettacolo dal vivo in tutte le varie forme nelle Aree periferiche. I bandi verrebbero realizzati dai Comuni capoluogo delle Città Metropolitane

«Sarebbe positivo rendere permanente lo strumento di sostegno alle attività di spettacolo nelle periferie» ha dichiarato il Ministro alla Cultura Dario Franceschini, anche se ciò dipenderà dalle risorse che il bilancio metterà a disposizione del FUS il prossimo anno. «Proporrò al Consiglio Superiore dello Spettacolo – ha, inoltre, proseguito Franceschiniche questo intervento divenga definitivo per arricchire la presenza nelle periferie, estendendolo successivamente anche ad altre Aree densamente popolate che non sono parte delle città metropolitane».
Il criterio di distribuzione adottato, spiegano al Ministero, è stato quello di individuare le città metropolitane, che ovviamente hanno maggiori Aree periferiche con i conseguenti problemi, destinando una cifra fissa ad ognuna di esse, alla quale si aggiunge una cifra variabile parametrata sulla popolazione.
«Queste risorse – ha, infine, spiegato il Ministro – sono destinate ad attività di spettacolo dal vivo che dovranno essere selezionate dai soggetti organizzatori. L’idea sulla quale ragionare non è semplicemente portare cultura nelle periferie, già di per sé importante, ma è anche quello di provare ad invertire i flussi, realizzando eventi di qualità in spazi importanti delle periferie per attirarvi i cittadini dal Centro».