Il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il Capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli, sono arrivati questa mattina a Cosenza per visitare l’Ospedale militare da campo allestito nell’area della stazione ferroviaria di Vaglio Lise
Ad accoglierli il Sindaco Mario Occhiuto insieme al Presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì. Soffermandosi con i giornalisti, il Ministro ha sottolineato che l’Ospedale militare da campo «è la soluzione per l’emergenza acuta di una provincia, come quella di Cosenza, che ha bisogno della vicinanza dello Stato con tutte le sue forze. Con il Sindaco Occhiuto, l’Esercito e il Prefetto abbiamo fatto il punto della situazione».
«Questa è una soluzione per l’emergenza assoluta in cui siamo e Cosenza aveva bisogno dell’aiuto dello Stato ed era nostro dovere garantirlo – ha poi aggiunto Boccia -. Questo ospedale da campo mette in sicurezza un’intera area». Un ringraziamento particolare è stato rivolto dal Sindaco di Cosenza al Ministro «sempre presente in Calabria per ogni problematica».
Poi Occhiuto ha ribadito che «l’Ospedale militare da campo non è certo la panacea per i problemi della sanità, nella misura in cui sono state fatte nel passato delle scelte che hanno portato anche ad un ridimensionamento delle strutture sanitarie sul territorio, alcune chiuse, altre sottoutilizzate. E’ chiaro che in prospettiva – ha detto ancora Occhiuto – questa situazione deve essere rivista. Non è possibile che in provincia di Cosenza ci sia solo un Ospedale Hub per una popolazione così ampia ed un territorio così vasto».
Sulla zona rossa in Calabria Boccia ha, infine, concluso che «fino al 3 Dicembre resta in vigore questo Decreto e, poi con le Regioni ci sarà un confronto con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Ministero della Salute e il nuovo DPCM non dovrà essere di allentamento, ma di completamento della messa in sicurezza della sanità italiana e della sanità calabrese».