Inattesa, arriva la rimozione di Francesco Gilioli da Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura. Alessandro Giuli lo ha cacciato con una pec e neanche una telefonata. «È venuta meno la fiducia» avrebbe detto il sostituto di Sangiuliano. Gilioli, quindi, sarebbe stato scoperto a fornire, secondo quanto sostengono alcune fonti, informazioni alla trasmissione TV Report.
Forse qualcosa di più si capirà nei prossimi giorni. Ad oggi, quel che è certo, è che la decisione di Giuli è stata repentina e lo stato d’animo del Ministro parecchio irritato. Tanto che Gilioli avrebbe avuto notizia della rimozione via posta elettronica certificata, mentre era in Ospedale al fianco della madre.
È l’ennesima coda al veleno dell’affaire Sangiuliano e Boccia. Una vicenda nella quale il nome di Gilioli, considerato vicino al SottosegretarioGiovanbattista Fazzolari, compare perché citato diverse volte nell’esposto in Procura dell’ex Ministro. Mentre il lavoro di indagine sull’ex Ministro prosegue, Giuli con la cacciata di Gilioli segna l’atto di discontinuità più forte nella gestione del Collegio Romano.